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Edema palpebrale: sintomi e rimedi

Edema palpebrale: sintomi e rimedi

Con il termine “edema palpebrale” viene indicato il gonfiore localizzato su una palpebra o su entrambe, oppure addirittura sull’intera area intorno agli occhi.

 

L’edema palpebrale può verificarsi sia in uno solo occhio che in entrambi contemporaneamente. Può essere una condizione fastidiosa che riduce la capacità di svolgere le attività quotidiane. Con il tempo, il trattamento medico e l’assistenza domiciliare, è possibile guarire completamente da questo disturbo.

Cause e sintomi dell’edema palpebrale

 

La causa principale dell’edema palpebrale è un’infiammazione che provoca l’accumulo di liquidi intorno all’occhio e che talvolta causa una riduzione nell’apertura della rima palpebrale. Questa condizione può insorgere rapidamente (fase acuta) e durare anche per un periodo di tempo prolungato.

 

Il classico sintomo che indica una patologia a carico delle palpebre è proprio il gonfiore che non va mai sottovalutato perché potrebbe essere il segnale di una malattia seria che va curata immediatamente per evitare conseguenze anche gravi a carico della vista.

Cause più comuni dell’edema palpebrale

 

Alcune delle cause più comuni dell’edema palpebrale sono le seguenti:

 

  • Mononucleosi, una malattia virale che può causare edema peri-orbitale nelle prime fasi dell’infezione.

 

  • Sonno irregolare, perché dormire troppo poco può causare ritenzione di liquidi.

 

  • Dieta ad alto contenuto di sale. Il consumo di cibi molto salati può causare ritenzione di liquidi.

 

  • Consumo elevato di alcol. L’alcol può causare disidratazione, con conseguente ritenzione di liquidi.

 

  • Fumo di sigaretta, il quale può provocare squilibri ormonali che causano ritenzione di liquidi.

 

  • Le reazioni allergiche possono causare l’infiammazione dei piccoli vasi sanguigni (capillari) intorno agli occhi.

 

  • Orzaiolo, una ghiandola oleifera ostruita.

 

  • Invecchiamento. L’avanzare dell’età fa sì che il corpo perda più acqua durante il giorno e questo può causare ritenzione di liquidi.

 

  • Disturbi della tiroide. Problemi alla tiroide, come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, possono causare ritenzione di liquidi nell’organismo, anche intorno agli occhi.

 

  • Cellulite periorbitale, una grave patologia cutanea causata dall’infezione e dall’infiammazione della palpebra e della pelle intorno agli occhi. Questa condizione può richiedere un trattamento d’emergenza se i sintomi durano più di due o tre giorni.

 

  • Sindrome nefrosica, causata da problemi ai reni.

 

  • Trichinosi, una patologia causata da un verme rotondo che si trova in alcune carni di maiale crude o poco cotte e può causare infiammazioni agli occhi.

 

  • Ghiandole lacrimali disfunzionali. L’ostruzione o il malfunzionamento delle ghiandole lacrimali può causare infiammazioni intorno agli occhi.

 

  • Ostruzione della vena cava superiore, la quale può causare l’accumulo di sangue nelle parti del corpo sopra il cuore, con conseguente edema palpebrale.

 

  • Congiuntivite, una malattia di origine batterica che provoca infiammazione ed arrossamento degli occhi.

 

  • Trauma oculare. Qualsiasi lesione in prossimità dell’orbita oculare può causare infiammazione ed arrossamento dell’orbita, con conseguente edema palpebrale.

Edema palpebrale: rimedi e trattamenti

 

Il trattamento in caso di edema palpebrale dipende dalla causa. È possibile trattare le palpebre gonfie a casa, soprattutto se sono il risultato di cause non infettive come la ritenzione di liquidi o le allergie. Se queste sono le possibili cause, spesso il gonfiore si presenta in entrambi gli occhi.

I rimedi da adottare in casa

 

I rimedi da adottare in casa sono i seguenti:

 

  • utilizzare una soluzione salina per sciacquare gli occhi in caso di secrezione.

 

  • Applicare un impacco fresco sugli occhi. Può andar bene semplicemente di una salvietta fredda.

 

  • Togliere le lenti a contatto, se vengono indossate.

 

  • Applicare sugli occhi delle bustine di tè nero raffreddate. La caffeina aiuta a ridurre il gonfiore.

 

  • Sollevare la testa di notte per ridurre la ritenzione di liquidi.

 

  • Assumere antistaminici se si soffre di allergie.

 

  • Se gli occhi gonfi sono dovuti ad allergie, si possono usare colliri antistaminici. In caso di reazioni allergiche gravi, potrebbe essere necessario un collirio su prescrizione medica. Anche gli antistaminici orali possono essere utili.

 

In generale, per tutti i casi di edema palpebrale si consigliano i seguenti trattamenti domiciliari:

 

  • seguire una dieta a basso contenuto di sale;

 

  • aumentare l’assunzione di acqua;

 

  • applicare un impacco freddo sugli occhi per alcuni minuti alla volta.

 

In caso di congiuntivite, ovvero di infezione batterica che causa un’infiammazione sulla superficie dell’occhio, il rimedio consiste nel pulire le palpebre appiccicose ed incrostate con acqua calda e cotone.

 

L’occhio può migliorare da solo senza trattamento farmacologico, anche se possono essere necessarie fino a 2 o 3 settimane. Durante questo periodo è bene evitare di toccarsi gli occhi e tenere pulite le federe del letto. Inoltre è opportuno sospendere l’uso di make up e di lenti a contatto.

 

In caso di calazio (orzaiolo), il quale da origine ad una protuberanza molle nella palpebra con gonfiore localizzato intorno alla ghiandola ostruita, il rimedio è un impacco caldo per dare sollievo e favorire la guarigione. A volte il medico può prescrivere colliri o pomate.

 

Anche in questo caso è bene evitare di truccarsi.

Cosa fare in caso di gravi infezioni?

In caso di infezione oculare o di casi particolarmente acuti, i trattamenti comunemente prescritti includono:

 

  • corticosteroidi, applicati per via topica o assunti per via orale, possono aiutare a ridurre l’infiammazione del contorno occhi.

 

  • Farmaci antinfiammatori, applicati per via topica o assunti per via orale, possono ridurre l’infiammazione ed il dolore.

 

  • Antistaminici che aiutano a bloccare le reazioni allergiche.

 

  • Adrenalina o epinefrina: si usano quando è necessario un trattamento d’emergenza salvavita per affrontare una reazione anafilattica.

 

  • Trattano le infezioni che possono causare l’edema palpebrale.
Come viene diagnosticato l’edema palpebrale?

 

Il medico cercherà di determinare la causa dell’infiammazione, facendo domande sull’anamnesi ed eseguendo un esame fisico. A seconda dei sintomi, potrà prescrivere ulteriori esami, quali:

 

  • esami del sangue per verificare la presenza di infezioni e anomalie della tiroide;

 

  • test allergici;

 

  • biopsia della pelle;

 

esami di diagnostica per immagini, come TAC e risonanza magnetica.

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